TRASFERIRSI A BARCELLONA DOCUMENTI E BUROCRAZIA


TRASFERIRSI A BARCELLONA: DOCUMENTI E BUROCRAZIA


Burocrazia e adempimenti iniziali per neo-espatriati a Barcellona

 

Se sei arrivato fin qui e’ perche’, molto probabilmente, hai deciso di compiere il gran passo: trasferirti a Barcellona (O comunque in Spagna).

So benissimo cosa si prova, anch’io sono un expat come te e, all’inizio, mi son dovuto scontrare con mille ostacoli burocratici, culturali e linguistici; ad ogni modo, cio; che importa e’ aver preso la decisione fatidica. Si parte!!!


Occorre innanzitutto avere ben chiari i propri obiettivi, ovvero se l’intenzione di trasferirsi a Barcellona e’ per cercar lavoro, perche’ si e’ gia’ in possesso di un’offerta di lavoro da parte di un’azienda locale, se si vuol creare una societa’, se si vuol acquistare quote societarie, o semplicemente comprare un immobile o un qualunque bene mobile o immobile registrato (Quali autoveicoli, natanti, locali commerciali, etc…), oppure se vi sono motivi familiari o di relazioni affettive.

Nota bene: Stiamo parlando del caso dei cittadini di stati appartenenti all’UE, dato che nel caso dei cittadini extracomunitari che desiderano trasferirsi in Spagna vi sono differenze sostanziali (Nonche’ fondamentalmente piu’ complesse dal punto di vista procedurale e delle tempistiche).

Ovviamente ogni caso sopra descritto comportera’ varie differenze dal punto di vista burocratico e procedurale, per cui  in questo articolo ci soffermeremo sul caso piu’ comune di chi si trasferisce a Barcellona, o comunque in Spagna: cercare lavoro e trasferirsi in modo stabile.

Prendiamo come esempio il primo dei due appena citati, ovvero trasferimento a Barcellona per cercare lavoro. Bene, in questo caso innanzitutto personalmente consiglio di poter contare gia’ su una piccola rete di contatti, e di utilizzare la piattaforma Linkedin per cercare lavoro, dato che e’ la piu’ utilizzata in Spagna. Dimenticatevi quindi di vagare per la citta’ con decine di curriculum stampati, cosa che anche se puo; servire in certi settori (ristorazione, bar e piccole attivitá) , e’ oramai superata dall’invio di un curriculum e lettera di presentazione tramite email e da contatti con reclutatori su Linkedin. Quindi, definire il target lavorativo.


Il primo adempimento da compiere in assoluto (Sempre se l-intenzione e’ di fermarsi su territorio spagnolo per almeno 180 giorni consecutivi) e’ la richiesta di un N.I.E. (“Numero de Identificacion del Extranjero”), che detto in parole povere non sarebbe nient’altro che un numero unico che identifica il cittadino straniero dinanzi alla pubblica amministrazione (Numero unico che non e; soggetto a rinnovi ne’ a cambi una volta concesso). Diciamo che sarebbe un po; come il nostro codice fiscale italiano.


IMPORTANTE!!! Quando si parla di NIE si confondono spesso due documenti completamente diversi tra loro: la semplice assegnazione del numero, ovvero del NIE (Detto volgarmente “NIE bianco”, in quanto ha il formato di un foglio bianco di carta dimensioni A4 che riporta i dati basici dello straniero e il suo numero di NIE), e il “Certificado de Registro de Ciudadano de la Union Europea” (Detto volgarmente “NIE verde”), ha il formato di una tesserina verde delle dimensioni di una carta di credito e viene rilasciata solo in certi casi ben specificati dalla legge sull’immigrazione vigente in Spagna e che, per farla breve – dato che il discorso merita un approfondimento a parte – viene concesso solo se gia’ si e’ in possesso di una lettera con la quale un’azienda si impegna formalmente ad assumere lo straniero (Il famoso “pre-contratto”), o se si possono dimostrare vincoli familiari diretti con qualcuno che gia’ vive sul territorio spagnolo ed e’ gia’ provvisto di “NIE verde”, oppure nel caso in cui lo straniero voglia investire creando ad esempio una societa;, o anche svolgere un’attivita’ come libero professionista. Mi raccomando, fate molta attenzione quando si parla di NIE dato che ci si puo’ riferire sia alla semplice assegnazione del numero (“NIE bianco”) o al “Certificado de Registro dela UE” (Tessera verde).


Non mi dilunghero’ ulteriormente sul NIE dato che solo questo documento merita una spiegazione molto dettagliata a parte che verra’ fornita prossimamente.

Una volta ottenuto il NIE occorrera’ recarsi con questo documento, assieme al pre-contratto di lavoro, presso la previdenza sociale spagnola (“Tesoreria General de la Sgeuridad Social”) per registrarsi e farsi attribuire un numero che permettera’ al lavoratore e all’azienda che lo assume di versare i propri contributi.

Oltre a cio’, occorrera’ ufficializzare il proprio domicilio: purtroppo Barcellona e; una citta’ in cui, da questo punto di vista, e; facile ritrovarsi in una sorta di “Far west” per via di prassi doiose perlaltro comuni quali subaffitti o affitti senza contratto regolare. Il mio consiglio personale, anche se magari spenderete qualcosa in piu’, e’ optare SEMPRE per una stanza (O appartamento) per i quali vi si offra un regolare contratto di affitto a vostro nome. Questo, alla lunga, vi tutelera’ da molti punti di vista, e soprattutto vi servira’ per ottenere un documento municipale che, anch’esso, vi verra’ richiesto in mille occasioni: il “Padron municipal”, detto anche “Empadronamiento”.


In cosa consiste il “Certificado de empadronamiento”? Non e’ nient’altro che un certificato rilasciato dal comunue o municipio di quartiere corrispondente al distretto in cui si vive che certifica ufficialmente il domicilio di una persona. Ovviamente per ottenerlo occorre disporre di un contratto originale di affitto a proprio nome (O anche a nome di un’altra persona, purche’ questa vi autorizzi a ufficializzare la vostra dimora abituale presso il loro domicilio) e del vostro documento originale di identita’, passaporto o carta d’identita’.


Tutto finito? Non proprio. Evidentemente avrete bisogno di garantirvi una copertura medica pubblica (Anche se molti ne scelgono una privata), e farvii assegnare un medico di famiglia (“Medico de cabecera”) presso il C.A.P. (“Centro de Atencion Primaria”, ovvero cio’ che corrisponde alla nostra ASL). Al fine di ottenere quindi la tessera sanitaria che, lo ricordo, rientra tra le competenze del governo della comunita’ autonoma (In questo caso della Generalitat de Catalunya), occorrera’ presentarsi presso il C.A.P. corrispondente al vostro distretto di residenza, muniti di NIE, empadronamiento e (Consigliabile) documento della Seguridad Social, oltre al vostro documento personale d’identita.


Ricordate sempre che, pur avendo solo la tessera sanitaria italiana in formato europeo, avrete SEMPRE e OBBLIGATORIAMENTE diritto all’assistenza medica in caso di emergenze, ma non in caso di visite di controllo, analisi, esami diagnostici e visite con un medico.

Nel mezzo di tali pratiche, vi consiglio di aprire subito un conto bancario spagnolo, dato che lIBAN spagnolo e’ l’unico formato accettato per effettuare pagamenti di buste paga da parte della maggioranza delle aziende nonche’ l’unico tipo di conto che puo’ essere usato con la pubblica amministrazione, ad esempio con l’agenzia delle entrate (“Agencia Tributaria”).


Contestualmente, vi consiglio vivamente di acquistare subito una scheda SIM spagnola prepagata (Se ancora non avete il NIE e il conto bancario per firmare un contratto con una compagnia telefonica) dato che, oramai, per qualunque tipo di pratica con la pubblica amministrazione, nonche’ con entita’ di credito (Ad esempio per comunicare PIN e codici per proceder con pagamenti, o avvisi ufficiali del Comune, o della Seguridad Social) dovra’ essere fornito un numero di cellulare. Mi direte: ho gia’ quello italiano! No, non va bene, purtroppo tutte le amministrazioni, tranne rarissimi casi, hanno le piattaforme informatiche abilitate a registrare esclusivamente un numero di cellulare in formato spagnolo che, a differenza di un numero di cellulare italiano, non ha un prefisso ed e; un numero che inizia generalmente con 6 ed e’ formato da 9 cifre, esempio: 600000001.


Tratteremo in seguito altri temi, soprattutto per chi ha intenzione di utilizzare autoveicoli immatricolati all’estero o di acquistarli in Spagna, nonche’ vedremo in seguito, nel dettaglio, ulteriori informazioni circa il NIE, Seguridad Social, obblighi tributari con l’Agencia Tributaria, conversioni patenti, re immatricolazioni veicoli con targa spagnola, pagamento di tasse comunali e tanto altro.




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